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Conosciamo tutti il famoso detto: “pensare fuori dagli schemi” o “think outside the box”, mai come ora questa capacità racchiude perfettamente l’essenza dell’essere imprenditori nel 2020. Vediamo come utilizzare in modo pratico la potenza del pensiero creativo.
Il pensiero laterale, termine coniato dallo psicologo Edward De Bono, è la capacità di discostarsi dal percorso lineare dei propri pensieri, guardare con occhi differenti una situazione e sperimentare attraverso la creatività.
Come abbiamo detto molte volte, l’azienda collocata in un mercato incerto e volatile deve disporre di una struttura snella per rispondere in modo tempestivo a qualsiasi tipo di crisi. La prontezza di risposta però, esiste grazie ad un elemento indispensabile, la creatività.
In azienda è poi compito della sfera manageriale convertire le soluzioni trovate grazie all’uso della creatività in azioni concrete, padroneggiando i processi di innovazione.
L’innovazione porta a metodologie di lavoro più efficienti ed efficaci, soluzioni alternative che permettono di ottimizzare le risorse, ridurre i costi e massimizzare i profitti.
Mantieni sempre la tua mente aperta al cambiamento, accoglilo con favore, sollecitalo. È solo considerando e riconsiderando le tue opinioni che puoi progredire
Dale Breckenridge Carnegie, The Leader in You (1993)
Ma come funziona il meccanismo della creatività in azienda?
Il flusso della creatività si divide in due fasi, la prima fase possiamo definirla brainstorming o semaforo verde, è il momento in cui il team si riunisce e si lascia lo spazio alle idee di circolare in libertà e fluire in una serie di possibili soluzioni ad una determinata situazione.
Durante questa fase un atteggiamento ipercritico o di giudizio, ostacola il processo creativo e non permette di reinventare processi e scaturire l’innovazione.
La seconda fase definita semaforo rosso è quella critica e analitica, subentra quando tutte le idee proposte in precedenza vengono setacciate e valutate in maniera critica, esaminando possibili vantaggi o punti deboli.
Soprattutto in azienda le due fasi coesistono per affrontare una nuova sfida o semplicemente un problema che si presenta periodicamente, una volta acquisita e allenata la capacità di pensare fuori dagli schemi diventa una risorsa infallibile.
Suggerimenti per aumentare la creatività in azienda
Consigliamo a tal proposito il podcast creato dalla Dale Carnegie Training Italia, azienda leader nella formazione manageriale e aziendale che propone il tema “Il lato umano della Leadership”, ispirato ai best seller scritti proprio da Dale Breckenridge Carnegie.
Ecco alcuni consigli per stimolare il pensiero creativo in azienda:
- Modificare
Sperimentare e modificare processi aziendali, prodotti e servizi offerti, modelli di lavoro, modalità di interazione o collaborazione con i dipendenti e gli stakeholders per apportare innovazione e aggiungere valore all’azienda. - Sostituire
Un ricambio di mansioni e persone all’interno dell’impresa può alleggerire il carico lavorativo e renderlo più stimolante, aumentando anche le competenze dei collaboratori. - Eliminare
Rendere i processi e la documentazione il più snella possibile. Spesso in azienda i passaggi burocratici tolgono molto tempo prezioso che potrebbe essere investito in altro modo. Creare passaggi fluidi per reperire tutte le informazioni utili in breve tempo.
Percorrere strade alternative spaventa e include dei rischi spesso molto alti, ma contemporaneamente può essere fonte di molti successi. La paura del rischio e del fallimento ostacola l’innovazione, però un metodo molto pratico per superarla è quello di bilanciare il successo per il quale si concorre e le conseguenze possibili, valutando diverse variabili.
Il nostro consiglio è di stimolare la creatività e di conseguenza l’innovazione all’interno del proprio team senza mai ostacolare il flusso e respingere le proposte senza alcuna motivazione.
L’ascolto e il confronto sono ottimi strumenti per iniziare il processo di innovazione nella struttura aziendale.
La crisi non deve assolutamente essere l’unico momento di condivisione e pratica, ma il pensiero creativo deve essere allenato quotidianamente affrontando anche i minimi problemi con un approccio costruttivo e differente, per fronteggiare un’eventuale crisi con una metodologia ormai ben consolidata e approvata.