Servitization Manager

Servitization Manager, opportunità per PMI e non solo, l’intervista de “Il Sole 24 ORE” ad Alessandra Gruppi

“La patente numero uno della nuova specializzazione in servitization management è di una professionista friulana” inizia così l’intervista per Il Sole 24 ORE ad Alessandra Gruppi, presidente e socio fondatore di Strategia & Controllo, prima Servitization Manager certificata in Europa CEPAS-BV. 

  • Che cosa fa un Servitization Manager? 
  • In termini di competitività, le PMI come possono aumentare il loro valore grazie alle strategie di servitizzazione?

Il servitization manager è una figura professionale fondamentale per facilitare la transizione verso nuovi modelli di business e verso strategie competitive scalabili a livello internazionale. È un professionista in grado di guidare l’azienda nel passaggio dal tradizionale business model incentrato sul prodotto ad uno nuovo più centrato sui reali bisogni dei clienti. 

Supporta e affianca l’azienda in tutte le diverse fasi: dalla generazione di nuove idee alla loro realizzazione, dall’individuazione e adozione delle tecnologie e degli strumenti più idonei in grado di sostenere e favorire la servitizzazione al lancio sul mercato.

Come si può intuire per svolgere il ruolo del Servitization manager in azienda servono solide basi di marketing strategico, digitalizzazione, pianificazione, soft skills e competenze che normalmente sono assenti nelle aziende focalizzate su l’eccellenza di prodotto. 

“Sono necessarie competenze in grado di favorire i processi di change management e cambiamento culturale”. 

Racconta Alessandra a Il Sole 24 Ore

In termini di competitività la servitizzazione è la strategia con la quale al cliente non si vende più un prodotto, ma si offrono una serie di servizi a valore aggiunto integrati nei prodotti, come il servizio di manutenzione, una modalità di pagamento estremamente funzionale alle esigenze del cliente (es. pay per use, pay per performance), un servizio di formazione tecnica, etc.

Se poi uniamo a queste strategie la digitalizzazione e le tecnologie IoT come Intelligenza Artificiale, BI, Big Data, predictive maintenance, apriamo la strada ad una serie di opportunità come la capacità di raccogliere ed elaborare i dati relativi alle performance del prodotto, ai consumi e abitudini di utilizzo, ai bisogni del cliente, parallelamente, alla possibilità di offrire un adattamento del prodotto stesso.

La digital servitization quindi favorisce non solo un aumento e una maggiore stabilità della marginalità sui servizi integrati, ma anche un tipo di economia sostenibile e circolare.

Abbiamo parlato proprio di questo durante il Salotto di Management dello scorso mese che ha visto come protagonista Roberto Siagri, autore del libro “La servitizzazione: da prodotto a servizio”.

“È un sistema in cui tutti vincono: l’impresa non esaurisce il suo compito con la vendita, ma deve garantire un prodotto che funzioni sempre, a lungo. 

Questo cambiamento si riflette in aspetti sociali, economici, estetici ed etici. È l’unico modello che, sul lungo periodo, possa garantire sostenibilità, considerando che l’attuale sistema economico non potrà soddisfare tutti. Il passaggio da prodotti a servizi, peraltro, è vincente sotto ogni punto di vista: permette di risparmiare ingenti risorse, di proporre prezzi più vantaggiosi agli utenti e di portare maggiori guadagni nelle casse delle imprese”.

Nell’articolo de “Il Sole 24 ORE” si cita l’esempio dell’energia elettrica, se un tempo lo schema era win-lose per i fornitori di energia, oggi nascono i primi abbonamenti mensili a canone fisso, uno schema win-win.

Il fornitore non ha più alcun interesse nei consumi eccessivi da parte del cliente, bensì vorrà fare in modo che l’utenza limiti al massimo gli sprechi. 

Potrebbe quindi chiedere al cliente di installare un piccolo dispositivo in grado di monitorare i consumi in modo preciso, di rilevare lo stato degli elettrodomestici e di scoprire come usare meglio l’energia.

Il settore delle PMI nel NordEst è sicuramente terreno fertile e favorevole per l’applicazione di strategie di service innovation, sia per il tessuto esteso di piccole e medie imprese manifatturiere presenti nel territorio, sia per la collaborazione transfrontaliera con la Slovenia che ha dato vita, nel 2018, al progetto europeo promosso da Friuli Innovazione per la promozione delle strategie di servitizzazione applicate alle aziende manifatturiere. 

Molte volte durante i nostri eventi abbiamo citato casi pratici ormai diventati l’emblema di queste strategie, altre volte invece abbiamo parlato di aziende che abbiamo accompagnato durante il percorso di cambiamento del business model, nel nostro blog trovate una serie di articoli per approfondire il tema, oppure sul sito www.servitizationmanager.eu

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Il corso executive Servitization Manager: nuove figure nelle industrie 4.0 per sviluppare innovazioni sostenibili” progettato da Strategia&Controllo, LEF e l’Ingegnere Gualtiero Fantoni, professore dell’Università di Pisa, mira alla costruzione di competenze in azienda per sviluppare strategie e progetti di servitizzazione.

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